Descrizione
Quando hai avuto l’idea di aprire la tua attività?
E’ una storia bizzarra, forse: lavoravo già in un ambito vicino alla sanità ma dopo la diagnosi di autismo di mia figlia minore, ho iniziato a vivere con lei una vita tutta nuova, fatta sì di sfide ma anche di incredibili scoperte. Direi di opportunità, come se mi fosse data una seconda possibilità di reinterpretare il mondo da capo. Ad esempio, il suo modo di conoscere l’ambiente mi affascina quotidianamente: per lei nulla è scontato; uno spazzolino può essere suonato, utilizzato per massaggiarsi una mano o in mille altri modi… una foglia è qualcosa da analizzare, toccare, passarsi sul volto e magari persino assaggiare… a volte penso abbia delle facoltà speciali di sentire e vedere la natura e gli oggetti.
Questi nuovi “occhiali” mi hanno permesso di vedere anche cosa spesso dimentichiamo, cosa abbiamo perso… la capacità di giocare, di lasciarci sorprendere e di vivere attraverso le sensazioni (e un po’ meno attraverso il pensiero..)
Perché hai deciso di avere la tua attività in Ticino?
Intanto perché vivo in Ticino. Poi, penso che un posto come Centro Sfera Bianca non fosse rappresentato in nessun modo, sul territorio. Una sala Snoezelen aperta al pubblico, corsi brevi dedicati ai temi della sensorialità e -in seguito- uno shop di materiali educativi e ludici selezionati in base alla loro capacità di stimolare i sensi e la motricità… voi lo avevate visto?
Perché gli amici di Tipsweek dovrebbero scoprire il Centro Sfera Bianca?
La domanda potrebbe anche essere: perché no? Tutti, ma in particolare i genitori (anche quelli di bambini e ragazzi con bisogni speciali) sono sempre i benvenuti insieme ai loro cari, anche solo per curiosità di conoscere il magico mondo dello Snoezelen.