La chicca del mese

MUYU si presenta come finestra sull’origine, con l’idea di promuovere una nuova cultura locale del caffè specialty che valorizzi il prodotto stesso, il suo consumo, e tutte quelle persone che ci hanno lavorato così dedicatamente. Con alle spalle l’esperienza accumulata e i legami personali con la Bolivia, stiamo ridisegnando la tradizionalmente sbilanciata filiera del caffè partendo da zero. Trasparente, tracciabile, socialmente responsabile ed in sintonia con l’ambiente. Un modello di negozio d’impatto effettivo dove serve, che riporta l’essere umano e la natura al centro di tutto quello che facciamo, senza nasconderci dietro alle facciate romanticizzate dal marketing. Il caffè non cresce alle nostre latitudini, ma siamo riusciti a ridurre al massimo le distanze: tutti i nostri caffè passano dalle mani dei produttori direttamente alle nostre, coltivati in Bolivia e torrefatti a Locarno. MUYU proviene dal Quechua, lingua nativa della Bolivia e significa rotondo. Per noi simbolo di una creazione circolare di valore aggiunto ad ogni passo della filiera, compensando ogni attore per quanto ha contribuito.

Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, la denominazione “specialty” viene attribuita unicamente ai migliori caffè del mondo, che attraverso un’analisi visiva ed organolettica devono raggiungere almeno 80 punti su 100, al di sotto di questa soglia, vengono considerati commodity o caffè commerciali.