Descrizione
Quando hai avuto l’idea di avviare questa associazione?
L’idea di creare l’Associazione creiAMOci è nata dal mio percorso personale, fatto di sfide e momenti difficili che, all’apparenza, sembravano puramente negativi. Con il tempo, però, ho capito che quegli episodi mi stavano insegnando qualcosa di importante. Mi hanno spinta a confrontarmi, a cercare il benessere interiore, a conoscere me stessa e il mondo, e a lottare per costruire un equilibrio.
Alla fine, ho raggiunto una consapevolezza profonda: quando la vita ci mette alla prova, il più delle volte lo fa per farci crescere e aiutarci a stare meno male. È stato in quel momento che ho sentito di voler fare qualcosa di concreto per aiutare le persone, mettendo a disposizione tutto quello che avevo imparato, al massimo delle mie possibilità.
Perché la conoscenza di noi stessi e del mondo è salvezza.
E così è nata creiAMOci, un’associazione che vuole contribuire al benessere psichico, fisico e interiore delle persone. Attraverso attività che promuovano la consapevolezza e la conoscenza di sé e del mondo che ci circonda, creiAMOci vuole essere uno strumento di supporto e crescita per chi desidera intraprendere un percorso personale.
Come dice Lucrezio:
“Non saranno la luce e il chiarore del sole a farci uscire dalle tenebre, ma la conoscenza delle cose.”
Questa frase rappresenta appieno lo spirito di creiAMOci. Credo profondamente nel potere trasformativo della conoscenza e nel confronto come chiavi per trovare luce anche nei momenti più bui.
Perché hai deciso di avviare la tua attività in Ticino?
Il Ticino è stato scelto perché è un luogo dove la salute mentale è ancora un tema delicato e spesso poco discusso. Sono nata e cresciuta qui, ed è proprio qui che ho vissuto molte delle esperienze che mi hanno portata a creare creiAMOci. In Ticino ho sperimentato, e continuo a percepire, il grande pregiudizio, lo stigma, i luoghi comuni e l’ignoranza che circondano la salute mentale e le persone che ogni giorno affrontano difficoltà, dai disturbi più gravi fino a semplici tratti caratteriali che non rientrano negli standard richiesti dalla società. Questo tipo di atteggiamento lo ritrovo a vari livelli: dalle relazioni più intime alle interazioni con i professionisti della salute, fino ad altri ambiti della vita quotidiana. Ho sentito forte l’urgenza di creare un ponte tra chi cerca aiuto e le risorse disponibili, ma anche di costruire una rete di solidarietà a livello locale. Il contesto più “intimo” del territorio ticinese ha permesso di sviluppare iniziative che parlano direttamente alla comunità, rispondendo a un bisogno reale di comprensione, supporto e dialogo su un tema ancora troppo spesso ignorato.
Perché gli amici di Tipsweek dovrebbero scoprire i vostri prodotti ?
Non vendiamo prodotti, ma i nostri gadget ci permettono di far conoscere la nostra realtà e di sostenerci, anche se in minima parte, nelle nostre attività, visto che ci autofinanziamo. Ogni oggetto che proponiamo non è solo un accessorio, ma uno strumento per il benessere personale.
I nostri taccuini, pensati per esprimere ansie e paure attraverso la scrittura, invitano a prendersi un momento per sé, a riflettere e a iniziare un dialogo personale con la propria mente. Accanto a questi, ci sono la tazza e la shopping bag con il messaggio “Take care of your mind”, per ricordare ogni giorno l’importanza di prendersi cura della propria salute mentale.
Acquistare i nostri gadget significa supportare un progetto che unisce creatività, solidarietà e un messaggio fondamentale: prendersi cura della propria salute mentale è un atto di forza e bellezza.












