Description
Le isole di Brissago, queste famose isole sul Lago Maggiore (che in realtà sono solo 2) sono raggiungibili in barca (ovviamente, sono isole!). Una sola però è aperta al pubblico, l’Isola Grande, e nasconde un tesoro fantastico, ovvero una collezione di piante coltivate (circa 1’700 specie) originarie delle zone subtropicali dei 5 continenti: un parco botanico unico nel suo genere.
Grazie alla sua particolare posizione, il parco gode di un clima molto mite, che consente la crescita e la sopravvivenza all’aperto di piante subtropicali che normalmente non resisterebbero alle temperature invernali della regione. Quindi immaginate che spettacolo incredibile di colori e profumi…
Ma poi uno pensa: con i bambini cosa ci vado a fare? Il tesoro non sono solo le piante e la ricca e affascinante vegetazione che, siamo sinceri, ai bambini non é che faranno impazzire, ma la caccia al tesoro! Quindi zaino in spalla e via, alla scoperta di uno dei “must” del Canton Ticino….
Decido di andarci l’ultimo giorno delle vacanze estive, così per goderci ancora una bella giornata prima dell’inizio della scuola. Sbaglio subito perché lascio l’auto a Locarno, convinta che poi al ritorno mi potessi fermare a fare un giro nella città in cui ho studiato per due anni. Dico sbaglio perché per recarsi alle isole di Brissago conviene partire da Brissago o Porto Ronco (conviene sia in termini di tempo che di costo del biglietto). Ma si sa, il calzolaio gira sempre con le scarpe bucate!
La navigazione da Locarno alle isole dura circa 30 min., e il fatto di arrivarci in barca ti dà la sensazione di essere come in vacanza. Appena scendiamo andiamo a pagare il biglietto d’ingresso e insieme ci consegnano la mappa della caccia al tesoro comprendente i 13 punti da cercare in tutta l’isola. Ad ogni punto si trova un divertente indovinello da risolvere e, se lo si risolve correttamente, si riceve l’indicazione per trovare il punto successivo. Ma ricordatevi che per avere il premio finale bisogna obliterare tutti i punti, non si può barare.
Ovviamente questo aspetto ludico fa sì che i bambini vengano catapultati in un mondo magico e avventuroso e di conseguenza coinvolgente. Il percorso nel giardino botanico permette di addentrarsi in tutte le aree dei 5 continenti e permette di scoprire le spezie del mediterraneo, il labirinto di canne di bambù del continente asiatico, le capanne fatte con i rami, i fiori “strani” e coloratissimi, le spiaggette, la serra di orchidee, il simpatico albergo delle api (che i bambini hanno adorato) e tanto altro.
E voi sicuramente vi chiederete: ma come finisce la caccia al tesoro? Qual’ è il premio finale?
Io rispondo: buon divertimento! (che significa: “scopritelo da soli!”)
INFORMAZIONI UTILI
l percorso sulle isole di Brissago é accessibile anche in passeggino o carrozzella. Per info visitate il sito: http://www.isolebrissago.ch/it/
E’ possibile fare la caccia al tesoro anche ad Ascona, Locarno e Cardada- Cimetta. Per info visitate il sito: https://www.ascona-locarno.com/it/
Età consigliata Per tutte le età (caccia al tesoro consigliata dai 4 anni).
Difficoltà: bassa
Tempi
Per la caccia al tesoro almeno 1 ora (escluso il trasporto in battello).
Trasporti
Il battello raggiunge le isole da:
– Locarno in 30 min.
– Ascona in 15 min.
– Porto Ronco in 4 min.
– Brissago in 10 min.
Consultate gli orari sul sito: https://www.lakelocarno.ch.
Ristoranti
Ristorante sull’isola aperto tutti i giorni, dal 22 marzo al 22 ottobre (anche alla sera su prenotazione).
Hotel Villa Emden, possibilità di alloggio in 10 camere doppie con vista sul lago Maggiore.
Perché gli amici di Tipsweek dovrebbero scoprire Le Isole di Brissago?
Non si può vivere in Ticino e non essere stati almeno una volta alle isole di Brissago, siete d’accordo? Penso sia un po’ come per i castelli di Bellinzona o la gita al Monte San Salvatore a Lugano: sono dei “must” che un genitore residente in Ticino non può non visitare (chiamiamolo pure “obbligo morale”).
Per questa ragione ho deciso che era arrivato il momento di portarci i miei gemelli, anche perché l’ultima volta che ci ero stata, sarà stato ai tempi delle elementari e avevo veramente piacere a rivederle.