Due chiacchiere con Emma Piffaretti, giovane sportiva dell’atletica leggera sostenuta dal nostro partner BancaStato

Il nostro partner BancaStato, oltre che a sponsorizzare nel corso dell’anno numerosi eventi, si impegna a sostenere alcuni sportivi ticinesi di spicco. Tra questi c’è anche Emma Piffaretti, classe 2002, giovane talento dell’atletica ed in particolare del salto in lungo.

La passione per la corsa unita ad un passato da atleta della mamma hanno portato Emma ad avvicinarsi all’atletica leggera e, più recentemente, ad appassionarsi al salto in lungo. Questo sport multidisciplinare è stato in grado di regalarle innumerevoli soddisfazioni, quali la sua prima medaglia ai Campionati Europei U18.  Oltre a gareggiare a livello internazionale, Emma coltiva altre passioni tra le quali l’arpa.

Per scoprire di più, leggete l’intervista…

Come ti sei avvicinata all’atletica ed in particolare al salto in lungo?
La passione per l’atletica leggera è nata da un lato spontaneamente, per il mio piacere di correre e confrontarmi con i miei compagni, dall’altro lato invece penso di essere stata influenzata da mia madre, la quale a sua volta ha fatto atletica leggera. Per quanto riguarda il salto in lungo, posso dire che si tratta di una disciplina di cui mi sono appassionata solo recentemente. Adoro la sua complessità, la varietà dei gesti che vanno compiuti e il fatto che questo lato tecnico va allenato parecchio! 

Com’è strutturato l’allenamento per uno sport multidisciplinare come l’atletica?
Le sedute sono diversificate, ma si ripetono ciclicamente e in ognuna di queste viene sempre messo l’accento sulla tecnica e sulla velocità. Questi due elementi costituiscono una base indispensabile per affrontare qualsiasi altra disciplina.

Qual è stato il tuo risultato più importante e quello di cui vai più fiera?
Mi è difficile scegliere il miglior ricordo siccome questo sport mi regala davvero tante soddisfazioni. Sicuramente però la prima medaglia a livello europeo, come quella che ho potuto ottenere l’anno scorso in Ungheria nella categoria U18, rimane e rimarrà un ricordo molto speciale per me.

Trovi difficile combinare gli impegni sportivi con gli studi?
Conciliare studio, sport e/o altre passioni è un’arte che va davvero imparata! Ci sono periodi in cui la conciliazione mi sembra un gioco da ragazzi e altri in cui è molto più difficile avanzare sui vari fronti…

Oltre all’atletica suoni anche l’arpa. Raccontaci di questa tua passione…
Come per l’atletica, avrei tanto da raccontare sull’arpa, la mia altra passione. Di per sé, l’arpa è lo strumento ideale per meravigliare, con la sua melodia, coloro che l’ascoltano, ma non solo… l’arpa incanta e cattura persino me, allontanandomi per un attimo, dalla vita reale e per questo motivo mi piace tanto!

BancaStato è un tuo sostenitore, quanto è importante il suo contributo per il raggiungimento dei tuoi obiettivi?
BancaStato è stato il mio primo vero sponsor, dopo i miei genitori, e anche solo per questo motivo è un sostenitore molto particolare. La sua presenza e il suo sostegno mi hanno permesso di professionalizzare alcune parti del mio lavoro, alleggerendo la carica finanziaria che gravava sulle spalle dei miei genitori. La fiducia che BancaStato ripone in me e la professionalità con cui vengo trattata e incoraggiata mi hanno fatto crescere parecchio. A questo proposito ringrazio il signor Salvatore Pecoraro per la sua disponibilità e per la preziosa collaborazione.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri e il tuo sogno nel cassetto?
Di obiettivi e sogni nel cassetto ne ho diversi. Da un lato ci sono quelli scolastici, musicali e personali, dall’altro ci sono quelli in ambito sportivo, che includono: allenarmi e gareggiare in buona salute, vivere del mio sport partecipando a meeting e campionati internazionali di alto livello e, perché no, raggiungere anche dei podi.