Il più bel villaggio della Svizzera: ecco i candidati 2019 per il Ticino e Moesano

Anche quest’anno è in pieno svolgimento il concorso “Il più bel villaggio della Svizzera 2019” che decreterà il successore di Oberhofen, il paese vincitore del 2018.

Anche il Ticino e il Grigioni italiano sono in gara con 8 stupendi villaggi che scopriremo nei paragrafi successivi.


Bosco Gurin

Fondato nel 1253 da colonizzatori Walser in provenienza dal Vallese, Bosco Gurin è uno splendido villaggio nel Distretto della Vallemaggia che conta 60 abitanti residenti.

Con i suoi 1’504 m.s.m è il comune più alto del Cantone Ticino ed è l’unico Comune ticinese di lingua tedesca. Il settore turistico e l’agricoltura sono le principali attività lavorative svolte dagli abitanti. Ogni stagione e ideale per visitare Bosco Gurin e praticare attività di ogni genere, dallo sci in inverno alle escursioni in estate.

Cultura e tradizioni

Gli abitanti di “Gurin” imparano sin da piccoli la lingua “Ggurijnartitsch” (oltre all’italiano, il dialetto ticinese, il tedesco e lo svizzero tedesco). L’attaccamento alla tradizione e alla cultura Walser è evidente anche nell’architettura fatta di torbe, stalle antiche, Gadumtschi e case tradizionali.

Leggenda dei Weltu

Sono molte le leggende narrate tra i paesani di Bosco Gurin, la più famosa è quella del popolo selvaggio Weltu, piccoli e innoqui abitanti della foresta con la particolarità di avere i piedi girati completamente all’indietro. I Weltu si pensi pascolino il bestiame degli allevatori in inverno, quando la neve è alta.

Maggiori informazioni
https://www.bosco-gurin.ch

Bosco Gurin – Fonte immagine: Swiss-Image / Christof Sonderegger


Breno

Nell’alto Malcantone, ai piedi del monte Torri, sorge il paesino di Breno con i suoi 300 abitanti. Il nucleo è un intrecciarsi di stradine e vie strette e le facciate degli edifici sono ricoperte da piante e fiori rampicanti.

La chiesa di San Lorenzo e il Sentiero del castagno

Originaria del XIII secolo, ricostruita nel 1500 e ampliata nel 1852, la chiesa di San Lorenzo merita una visita.

Il sentiero del castagno è un percorso tematico che si sviluppa attraverso i cinque paesi dell’Alto Malcantone. 15 km per scoprire le selve, la coltivazione e l’albero di castagno, inoltre sono presenti 8 punti didattici marcati sul terreno che offrono informazioni sui processi di lavorazione e uso del legno rispettivamente della castagna e dei suoi derivati.

A scopo didattico, tra Mugena e Vezio troviamo un metato (grà), un edificio in sasso dove si fanno essiccare le castagne.

Maggiori informazioni
https://www.schweizmobil.ch
http://www.altomalcantone.ch

Breno – Fonte immagine: Comune Alto Malcantone


Calonico

A 6 km da Lavorgo troviamo il villaggio di Calonico. Nel nucleo è ancora possibile ammirare alcune case di legno con tetti in piode testimonianza del passaggio dei Walser, come Casa Regina, costruita nel 1684.

La chiesa e il mulino

Su un promontorio di roccia è stata costruita la chiesa di San Martino dalla quale è possibile avere una stupenda visuale sulla Media Leventina.

Oltre alla chiesa è presente un mulino del XVIII secolo, simbolo della vita contadina degli abitanti del luogo, grazie al quale venivano macinati castagne, segale ed orzo.

Maggiori informazioni
http://www.calonico.ch
https://www.mulino-calonico.ch


Gandria

Affacciata sul Lago Ceresio e ai piedi del Monte Brè troviamo il villaggio di Gandria, ultimo paese prima del confine con l’Italia. Costruzioni strette, viuzze e scalinate caratterizzano il nucleo dov’è possibile anche ammirare edifici con affreschi e decorazioni in stucco. Gandria è raggiungibile facilmente sia via lago con battello che via terra.

Sentiero di Gandria

Un percorso che costeggia il Ceresio e che consente di godere la natura circostante e di un panorama mozzafiato. Con partenza da Castagnola è possibile raggiungere Gandria in totale relax e con una piccola deviazione dal sentiero principale si arriva al Parco degli ulivi con piante secolari e tavole didattiche che ne illustrano la storia e le caratteristiche.

Le cantine di Gandria

Da San Rocco al Museo doganale si sviluppa un percorso che porta alla scoperta delle cantine di Gandria, dove in passato venivano conservati vino, salumi e formaggi. Numerose cantine sono state trasformate in grotti, osterie tipiche ticinesi aperte durante la bella stagione.

Maggiori informazioni
https://www.lugano.ch

Gandria – Fonte immagine: Milo Zanecchia


Landarenca (GR)

Raggiungibile unicamente in teleferica (automatica e in servizio tutti i giorni 24 ore su 24) o a piedi, il paese di Landarenca conta 15 abitanti. Qui è possibile assaporare tranquillità e aria pulita. Molti degli edifici di Landarenca hanno mantenuto la loro antica struttura in sasso e legno. Gli edifici costruiti con sassi e legna sono caratteristici della regione alpina, mentre nelle regioni più a sud, come in Mesolcina e nella Calanca esterna venivano utilizzati solo i sassi.

Maggiori informazioni
http://www.landarenca.ch

Landarenca – Fonte immagine: Ente Turistico Regionale del Moesano


Lavertezzo

Perla della Valle Verzasca e conosciuta per il suo ponte romano e le acque cristalline, Lavertezzo è un paese da cartolina. Essendo situato al centro della valle, è il punto di partenza perfetto per numerose escursioni.

Il Ponte Romano

Fotografato da centinaia di persone all’anno, il Ponte Romano (chiamato anche Ponte dei Salti) sovrasta il fiume Verzasca e le sue magnifiche acque. Non c’è da stupirsi se Lavertezzo è una destinazione ambita da molti amanti del sub e in estate presa d’assalto dai bagnanti.

I Vigneti e il Sasso Fenduto

I vigneti a Lavertezzo Piano occupano una porzione importante della collina e caratterizzano il territorio comunale. Tra questi c’è anche il vitigno a “töpia” con vite Merlot.

Il Sasso Fenduto è una roccia con la caratteristica di essere “fendü” (spaccata). Questo macigno è un unicum nella regione.

Maggiori informazioni
https://www.lavertezzo.ch

Lavertezzo – Fonte immagine: Ascona-Locarno Tourism / Alessio Pizzicannella


Meride

Il villaggio di Meride ricorda vagamente la Toscana con le sue colline e i tetti in coppi.

I visitatori vengono accolti da un cartellone sul quale sono scritte queste parole

“Il paese di Meride conserva numerose tracce di un passato glorioso. Percorrendo l’unica via principale ci si imbatte in un’armonica aggregazione di case, alcune antichissime, di importanza regionale e nazionale. Portali cinquecenteschi eleganti, cortili spaziosi e logge ariose, sostenute da colonne ricavate dal sasso di Saltrio, offrono un prospetto di grande valore e signorilità.”

Sopra il borgo sorge il Monte San Giorgio, patrimonio mondiale dell’UNESCO, noto per i suoi fossili risalenti a oltre 200 milioni di anni fa.

Il museo dei fossili

Il Museo dei fossili del Monte San Giorgio presenta l’importante patrimonio paleontologico della regione. Grazie all’utilizzo di materiale multimediale, il museo è rivolto ad un pubblico di qualsiasi età.

Maggiori informazioni
https://mendrisio.ch

Meride – Fonte immagine: Organizzazione Turistica Regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio


Rasa

Nelle Centovalli, lontano dal caos cittadino, si è sviluppato il villaggio di Rasa, raggiungibile solamente a piedi o con la funivia (partenza da Verdasio).

Sono innumerevoli le escursioni che si possono fare a partire da questo paesino, come Rasa-Palagnedra (4h di camminata).

Il progetto Terra-Vecchia

Un tempo il villaggio di Rasa era situato più in basso di dove si trova oggi, nella zona attualmente chiamata Terra-Vecchia. Nacquero eleganti abitazioni ed edifici religiosi, come la chiesa di Sant’Anna.

Nel 1973 nasce la “Fondazione Terra Vecchia” con lo scopo di far rinascere i villaggi abbandonati di Bordei e Terra Vecchia favorendo l’insediamento di progetti di pubblica utilità insieme a persone interessate a vivere in comunità in maniera da essere un sostegno a giovani con problemi di adattamento socio-ambientale.

Maggiori informazioni
https://terravecchiavillaggio.ch