I CONSIGLI DI CHIARA – vivi i colori e i sapori dell’autunno in Ticino

Cari lettori, è arrivato l’autunno e io sono tornata con la mia rubrica di consigli!
Io adoro questo periodo dell’anno, con il trionfo di colori che la natura ci regala e le tante specialità della stagione. Il Ticino con i suoi sentieri e le sue specialità è da sempre una meta allettante per escursionisti e buongustai, il luogo perfetto per vivere a pieno il foliage e l’autunno.

Ecco le mie super proposte per vivere a pieno l’autunno in Ticino…


Regione Lugano

La regione intorno a Lugano propone numerose escursioni che consentono di godere delle temperature miti e dei colori dell’autunno ticinese. Una tappa gastronomica per assaporare i prodotti regionali in uno dei deliziosi grotti o alpeggi sono un must di ogni escursione.

Scopri tutte le proposte di Lugano Region visita il sito.

Foto by Milo Zanecchia

 

Una passeggiata tra gli alpeggi della Capriasca

La regione collinosa della Capriasca è fatta di boschi di betulle, faggi e castagni che ricoprono le alture, ricche di sentieri escursionistici. Incamminatevi o pedala tra boschi, campagne, selve castanili e graziosi paesini dove riscoprire lo stile di vita legato alla civiltà contadina.
Vi consiglio di partire a piedi da Tesserete, non prima di aver visitato il villaggio, proseguire per Cagiallo, fare una sosta nella natura di Lugaggia, magari un bel pic nic, per poi continuare sulla via della chiesa e della torre di Redde di Vaglio e infine visitare il villaggio di Sala Capriasca.
Per maggiori informazioni visita il sito.

Nella zona, da non perdere, è il sentiero tematico “Artinbosco”. Si tratta di un percorso espositivo unico nel suo genere, che nasce dall’incontro tra arte e natura ma evolve con il mutare delle stagioni e il trascorrere del tempo in una profonda simbiosi con l’ambiente che lo accoglie. Esplorando questo unico percorso espositivo, partendo da Tesserete e arrivando fino a Vaglio, scoprirete lungo il sentiero originali installazioni di legno perfettamente integrate nell’ambiente naturale circostante. Nata nel 2018, questa esposizione cresce di anno in anno grazie all’aggiunta continua di nuove installazioni.
Visita il sito www.artinbosco.ch per maggiori informazioni.

 

L’Alto Malcantone con la sua pace assoluta, il trionfo di colori autunnali e le prelibatezze da gustare

Il Malcantone è la regione più tipica di tutto il Sottoceneri, che con le sue meraviglie racchiude in sé un concentrato di emozioni e storia. L’autunno è la stagione perfetta per godersi momenti di pace, ammirando il trionfo dei colori autunnali, i colori dalle tonalità calde e dorate che avvolgono i boschi, lungo il sentiero delle meraviglie. Il percorso parte dal pittoresco villaggio di Novaggio, da qui vi attende un tuffo nella storia: mulini, castelli, miniere e l’eccezionale visita alla fucina di un fabbro.
Visita il sito per maggiori informazioni.

Da Novaggio, seguendo la strada principale, poco più avanti c’è il comune di Arosio, il villaggio più alto del Malcantone, da cui si gode di un magnifico panorama sulla Valle del Vedeggio, la Valle Capriasca e la Val Colla, come pure sulla città di Lugano e il golfo di Agno, è il punto di partenza di quello che in assoluto è il mio percorso escursionistico preferito in Ticino!
Una lunga passeggiata attraverso le selve castanili, i boschi di betulla, i ruscelli, i prati, vi farà immergere a 360 gradi in questa fantastica regione, dove lungo il suo morbido paesaggio collinare si integrano armoniosamente i suoi villaggi.

Partendo dal famoso Grotto Sgambada, un’ottimo punto di ristoro, si raggiunge dapprima la selva castanile di Induno, per poi proseguire verso la chiesa di San Michele di Arosio e continuare l’escursione in direzione di Mugena, Fescoggia e Vezio. In alternativa, potete lasciare la macchina lungo la cantonale che collega questi comuni e intraprendere il sentiero del castagno da qualsiasi altro punto, vi basterà seguire la classica segnaletica dei sentieri, dove in questo caso il disegno di una castagna segnala il percorso tematico.
Per maggiori informazioni visita il sito.

Foto by Chiara

 

Regione Mendrisiotto 

Pedalando tra i vigneti del Mendrisiotto, alla scoperta della Piana del Laveggio

Attraverso un itinerario di facile percorrenza, che si sviluppa su strade asfaltate fuori dal traffico cittadino, lungo vie agricole e sentieri facilmente percorribili anche in mountain bike, scoprite il paesaggio della pianura del Mendrisiotto.Il punto di partenza è la stazione ferroviaria di Capolago, andando in direzione di Riva San Vitale si raggiunge Rancate. Seguendo il fiume Laveggio e proseguendo verso Stabio, si costeggiano i numerosi vigneti e nuclei che contraddistinguono l’area pedemontana del Monte San Giorgio. Un percorso che permette di ammirare le testimonianze culturali della regione del Mendrisiotto e di degustare i prodotti locali nelle cantine e grotti della zona.

Per maggiori sul percorso clicca qui.

Se volete iniziare il weekend in bellezza, il sabato vengono organizzati da diverse cantine del Mendrisiotto degustazioni di Merlote visite in cantina.

Clicca qui per tutte le informazioni sul tour e per l’iscrizione.

Infine, vi segnalo anche la possibilità di fare un bel «Bike’n’Wine» toura tappe accompagnati da una guida.

Clicca qui per tutte le informazioni necessarie a organizzare una giornata spettacolare in una regione che viene soprannominata la “Toscana della Svizzera”.

Foto by Mendrisiotto Turismo

 

Regione di Locarno

Quando i caldi colori dell’autunno spiccano tra le sfumature grigiastre delle tipiche case in sasso 

La Valle Verzasca è conosciuta in tutto il mondo per le sue acque cristalline e la frescura dei grotti, che ne fanno meta privilegiata durante le calde giornate estive. Ma questa valle idilliaca immersa in un impressionante paesaggio montano, regala emozioni suggestive anche durante l’autunno, quando i colori gialli e aranci delle foglie giocano con le mille sfumature di grigio della pietra tipica della zona. Questa valle è ideale per escursioni sia a piedi che in bicicletta.

Clicca qui per scoprire le tante attività e luoghi da visitare in questa valle.

Se vi recate in questa zona con i bambini, vi segnalo che a Brione Verzasca c’è “BoBosco”, un tracciato di 5,5 km che offre la possibilità di fare un hiking nel bosco giocando con le bocce di legno. Lungo il percorso che si estende tra Brione Verzasca e Lavertezzo, si incontrano 11 postazioni di legno di castagno, e che si identificano come delle carrucole o chiuse d’acqua. Le bocce di legno possono essere acquistate per 7 CHF in uno dei punti vendita: Mini Market Brione, Osteria Motta, Kiosk Lavertezzo, Grotto Al Ponte, Infopoint Sonogno, Infopoint Diga, Sportello turistico di Tenero.

Per maggiori informazioni visita il sito.

Foto by Alfio Tommasini

 

Il “treno del foliage”

Il percorso della Ferrovia Vigezzina-Centovalli, lo storico collegamento di 52 km che congiunge l’Italia e la Svizzera dal 1923, durante l’autunno diventa un pittoresco quadro multicolore, grazie alla trasformazione dei boschi che circondano la linea ferroviaria. Ogni ora ci sono treni che collegano Locarno al borgo di Domodossola, attraversando la Valle Vigezzo e le Centovalli, e offrendo vedutespettacolari e panorami autunnali.

Vi segnalo che fino al 25 ottobre 2020, per gli amanti dell’enogastronomia, si svolge la 21a edizione dell’Autunno Gastronomico del Lago Maggiore e Valli.

Nelle Centovalli vi consiglio di fare tappa a Intragna, dove trovate il Museo Regionale delle Centovalli e Terre di Pedemonte e il campanile più alto del Ticino, da cui si ammira un paesaggio mozzafiato. Inoltre, da Intragna parte anche una funivia che in pochi minuti porta nelle alte valli, da cui intraprendere splendidi percorsi hiking nel bosco.

I biglietti del treno si possono acquistare su www.vigezzinacentovalli.com, mentre per qualsiasi informazione potete contattare la biglietteria di Locarno (+41 (0)91 7518731)
ATTENZIONE: causa COVID 19 la prenotazione del posto sul treno è obbligatoria.

 

Regione Bellinzonese e Alto Ticino

L’isola di Giornico, i ponti a schiena d’asino e le testimonianze storiche

Giornico è un paese della Valle Leventina, dove c’è una piccola isola abitata, che sorge sul fiume Ticino, ed è collegata al nucleo centrale del villaggio da due bei ponti romani. In stile romanico è anche la splendida chiesa di San Nicolao, uno dei tanti patrimoni storici di Giornico. Nel paese ci sono anche numerose case antiche. La regione è conosciuta per i suoi vigneti e vini, inoltre, all’ingresso sud del villaggio si trovano caratteristici e pittoreschi grotti. Qui avrete la possibilità di camminare lungo un percorso circolare che si sorge tra i villaggi di Giornico e Chironico e che porta alla scoperta di testimonianze storiche e culturali del passato.Partendo da Altirolo, frazione di Giornico, si raggiungere la chiesa di San Pellegrino, da dove,  seguendo il sentiero tra boschi di castagno, si arriva a Chironico. Qui sorge imponente la casa a torre “dei Pedrini”. Il circuito continue alla volta di Grumo per proseguire verso Orsino e scendere poi ad Altirolo attraverso una meravigliosa scalinata in sasso.

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Selva castanile di Biasca

Partendo dal posteggio della chiesa parrocchiale di San Carlo, si raggiunge in pochi minuti seguendo i cartelli escursionistici che portano a una scalinata in sasso la chiesa romanica dei SS. Pietro e Paolo. Giunti a questo punto si imbocca la ‘Via Crucis’ che inizia a lato del vecchio cimitero ottocentesco e che si snoda in una bella selva castanile. Il terreno della selva castanile è di proprietà del patriziato di Biasca, ma le piante di castagno, censite e numerate, sono state assegnate a singoli proprietari. L’itinerario si conclude percorrendo la strada carrozzabile che riconduce alla chiesa parrocchiale di San Carlo.

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Un giro per la bassa Valle di Blenio: da Malvaglia al Castello di Serravalle

Partendo dalla romantica e pittoresca piazzetta di Malvaglia Rongie, punto di partenza del sentiero, ci si incammina per un escursione che attraversa la bassa Valle di Blenio. Si raggiunge dapprima il paesino di Ludiano, caratterizzato dai suoi grotti tipici. Poi si sale in un bosco di castagni verso il nucleo di Selvapiana, si prosegue verso Navone e il nucleo di Scarp, con i suoi magnifici rustici in sasso. Da qui il sentiero conduce direttamente al villaggio di Semione con le sue bellissime ville.Il percorso passa da vigneti dorati e rocce scoscese incastonate nel verde intenso dei prati e prima di rientrare verso Malvaglia si possono ammirare le rovine del Castello di Serravalle.

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Foto by Ticino Turismo