Due chiacchiere con Luca Cereghetti di Greenhope, la fondazione sostenuta dal nostro partner BancaStato

Il nostro partner BancaStato, oltre che a sponsorizzare nel corso dell’anno numerosi eventi, si impegna a sostenere alcune realtà ticinesi. Tra queste c’è anche Greenhope Foundation, che con il motto #sportsagainstcancer è riuscita a coinvolgere nel corso degli anni personalità del mondo sportivo, ma soprattutto regalare a migliaia di persone colpite dalla malattia momenti di divertimento e spensieratezza. 

Abbiamo avuto modo di fare due chiacchiere con Luca Cereghetti, presidente di Greenhope che ci ha raccontato come è nata e come si è evoluta nel corso degli anni questa bellissima iniziativa.

Partiamo dagli inizi, come e perché è nata l’idea di Greenhope?

Citando una nota canzone di De Gregori, possiamo dire che Greenhope è il frutto di una sorta di “incrocio di destini”. Nel 2011 ci siam ritrovati con l’amico Claudio Andenmatten in un periodo molto triste della nostra vita: entrambi avevamo infatti perso un genitore per un tumore. Si è voluto allora guardare avanti e lo si è fatto legandosi ad una comune passione: quella per lo sport. Da qui si è iniziato questo bel progetto, a favore di persone che si trovano nella stessa situazione che abbiamo vissuto al motto #bikingagainstcancer.

 

Nata come semplice progetto, nel 2015 Greenhope è diventata una fondazione ufficiale. Come mai questo cambiamento?

Man mano che il tempo passava ci siamo resi conto che l’interesse per Greenhope cresceva di pari passo al sostegno (logica conseguenza del primo). Ci siamo quindi ritrovati in una situazione finanziaria che imponeva una struttura “più seria”, e da qui il passaggio alla forma di fondazione.

 

Quali sono le principali iniziative che proponete e chi sostenete?

Greenhope ha una duplice anima. Da un lato sosteniamo giovani sportivi talentuosi (ca. 30% dei fondi) per fare in modo che possano svilupparsi e rincorrere i propri sogni di divenire un giorno dei professionisti. Questo, se vogliamo, è per noi una sorta di investimento nel mondo dello sport, affinché questi giovani crescano in maniera consapevole e socialmente orientata. D’altro canto, quello forse più vistoso (che potremmo definire anche l’obiettivo ultimo), investiamo il 70% dei fondi raccolti in attività ricreative per famiglie con bambini malati di cancro. Attività che vengono tra l’altro organizzate dalla Fondazione stessa.

Jan Eichenberger, uno degli sportivi sostenuti da Greenhope Foundation

 

Avete un seguito molto importante, in particolare nell’ambito sportivo. A cosa è dovuto il vostro successo?

Bella domanda. Qui forse dovresti rivolgerti a qualche nostro sostenitore… se dovessi azzardare una risposta multipla direi che fattori quali genuinità, trasparenza ed un pizzico di simpatia ci hanno sicuramente aiutati in questi anni!

Gli sportivi che sostengono Greenhope (nella foto FC Lugano)

 

Di recente avete ricevuto una donazione da parte di BancaStato. Quanto è importante questo sostegno per Greenhope?

Questa, come tutte le altre donazioni, sono per noi estremamente importanti. Da un lato, è innegabile, ci danno la giusta base finanziaria per poter organizzare e sostenere tutto quello che facciamo. Da un altro lato, e si ricade in un ambito più emozionale, tutti questi contributi ci danno anche la giusta motivazione. Personalmente le vedo sempre come una conferma del buon lavoro svolto e come uno sprone nel continuare su questa strada. Quindi: grazie a BancaStato (e a tutti i nostri sostenitori).

 

Uno dei vostri principali obiettivi è quello di offrire ai bambini malati e alle loro famiglie dei momenti di svago nei quali ritrovarsi, confrontarsi e ricaricare le batterie. Qual è il ricordo più bello di questi momenti che hai vissuto?

Non c’è un ricordo più bello. Tutti questi momenti passati con le famiglie son degli attimi privilegiati. Sappiamo che ne approfittano loro e che lo apprezzano (il fatto che ritornino spesso ne è una conferma). Ma d’altro canto ne approfittiamo pure noi: vivere delle esperienze con queste persone ci aiutano da un lato a capire quanto la salute sia importante e quanto siam fortunati nel stare bene. Questo genere di contatti ci aiuta inoltre ad affrontare con più serenità le “avversità quotidiane”, e a dar loro il giusto peso… un bell’aiuto per vivere un po’ più sereni!
I bambini ad un Charity Game di Davos

 

Per concludere, quali sono le iniziative ed eventi in programma per il 2021?

In un ipotetico mondo senza coronavirus? Scherzi a parte: abbiamo una dozzina di eventi in programma. Senza volerci addentrare nei dettagli più “intimi” legati alle attività per le famiglie… per il pubblico ci saranno il Greenhope Day (verosimilmente a maggio), il Greenhope Family Day ad agosto e, per festeggiare alla grande i 10 anni, la festa in musica del 30 ottobre a Lugano, i cui dettagli verranno svelati nei prossimi mesi.

 

Per saperne di più: www.greenhope.ch